Aiuti mirati alle imprese nei decreti “ristori” e “ristori bis”

Aiuti economiciIn data 9 novembre 2020 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto-legge 149 ribattezzato “Ristori-bis”.

“Ristori” perché la norma si prefigge l’obbiettivo di dare sollievo alle attività economiche maggiormente colpite dalle nuove restrizioni dovute all’epidemia covid-19 imposte dal DPCM 3/11/2020. Non a tutte le attività.

“Bis” perché è immediatamente successivo al decreto 137 ribattezzato “ristori” la cui portata è apparsa sin da subito insufficiente.

È bene chiarire in apertura che i ristori apportati dal DL 137 e poi corretti ed integrati dal DL 149 non vengono erogati alla generalità degli operatori. Dalla lettura della norma infatti tutti gli interventi sono destinati e differenziati secondo il tipo di attività esercitata (vedi allegato 1 e 2 del DL 149) e secondo il luogo di esercizio (secondo la classificazione del DPCM 3/11/2020).

Si analizzano prima gli articoli da 1 al 5 contenenti alcuni aiuti economici sia in termini di erogazioni sia in termini di riconoscimento di crediti di imposta o annullamento di futuri versamenti .

In dettaglio le misure:

 

  • Contributo a fondo perduto- Art 1 DL 137/2020; Art 1 DL 149/2020

E’ riconosciuto un contributo a fondo perduto a favore dei soggetti che, alla data del 25 ottobre 2020, hanno la partita IVA attiva e, ai sensi dell’articolo 35 del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972 n. 633, dichiarano di svolgere come attività prevalente una di quelle riferite ai codici ATECO riportati nell’Allegato 1 al presente decreto. Il contributo non spetta ai soggetti che hanno attivato la partita IVA a partire dal 25 ottobre 2020.

La misura del contributo è pari a quanto già percepito con la prima richiesta. Per gli esercenti (in misura prevalente) le attività di gelaterie e pasticcerie anche ambulanti, bar e altri esercizi simili senza cucina, Alberghi, il contributo erogato sarà maggiorato del 50% rispetto a quanto già percepito.

Il contributo verrà erogato automaticamente per tutti quelli che sono già stati beneficiari della precedente erogazione. Per tutti gli altri sarà prevista una nuova procedura tramite futura comunicazione Agenzia Entrate

Requisiti:

  • avere una partita iva attiva al 25/10/2020;
  • svolgere come attività prevalente una di quelle elencate nell’allegato 1 così come ampliato dal DL 149/2020. Vengono dunque escluse dal contributo tutte le altre attività non richiamate;
  • se l’attività è iniziata a partire dal 01/01/2019 l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 deve essere inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019. Se iniziata dal 2019 il contributo spetta a prescindere dal calo del fatturato;

 

  • Nuovo contributo a fondo perduto- Art 2 DL 149/2020

E’ riconosciuto un contributo a fondo perduto a favore dei soggetti che, alla data del 25 ottobre 2020, hanno la partita IVA attiva, dichiarano, ai sensi dell’articolo 35 del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972 n. 633, di svolgere come attività prevalente una di quelle riferite ai codici ATECO riportati nell’Allegato 2 al presente decreto e hanno il domicilio fiscale o la sede operativa nelle aree del territorio nazionale, caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto, individuate con ordinanze del Ministro della salute adottate ai sensi dell’articolo 3 decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 3 novembre 2020 e dell’articolo 30 del presente decreto. Il contributo non spetta ai soggetti che hanno attivato la partita IVA a partire dal 25 ottobre 2020.” Il contributo è aumentato della percentuale indicata nell’allegato in commento.

Requisiti:

  • avere una partita iva attiva al 25/10/2020;
  • svolgere come attività prevalente una di quelle elencate nell’allegato 2 DL 149/2020. Vengono dunque escluse dal contributo tutte le altre attività non richiamate;
  • Avere l’unità operativa in una zona definita “rossa” secondo i parametri di cui al DPCM 3/11/2020
  • se l’attività è iniziata a partire dal 01/01/2019 l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 deve essere inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019. Se iniziata dal 2019 il contributo spetta a prescindere dal calo del fatturato;

 

  • Credito di imposta del 60% per canoni d’affitto e leasing – Art 4 DL 149/2020

Alle imprese spetta il credito d’imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda di cui all’articolo 8 del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, con riferimento a ciascuno dei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2020. Il contributo sarà pari al 60% delle somme pagate per canoni di locazione o leasing.

Requisiti:

  • Operare nei settori di cui all’allegato 2 del DL 149/2020 o comunque svolgere una attività di cui ai seguenti codici ATECO: 1, 79.11 e 79.12;
  • Avere la sede operativa in una zona “rossa” come individuata dal DPCM 3/11/2020;
  • Aver pagato le somme per le quali si chiede il credito di imposta.

 

  • Cancellazione saldo IMU – Art 5 DL 149/2020

Non è dovuta la seconda rata dell’imposta municipale propria (IMU) in scadenza al 16 dicembre prossimo.

Requisiti:

  • Operare nei settori di cui all’allegato 2 del DL 149/2020 o comunque svolgere una attività di cui ai seguenti codici ATECO: 1, 79.11 e 79.12;
  • Avere la sede operativa in una zona “rossa” come individuata dal DPCM 3/11/2020;
  • Essere sia proprietario che esercente l’attività di impresa interessata dall’agevolazione.

 

Gli articoli 6,7 e 11 prevedono alcune proroghe di versamento:

in dettaglio:

  • Estensione proroga del termine di versamento del secondo acconto per i soggetti che applicano gli “ISA” – Art 6 DL 149/2020

È prevista la proroga al 30 aprile 2021 del termine relativo al versamento della seconda o unica rata dell’acconto delle imposte sui redditi e dell’IRAP, dovuto per il periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2019 in scadenza al 30 novembre 2020.

La disposizione si aggiunte a quella dell’art 98 del DL 104/2020 che prevede la proroga per tutti coloro abbiano subito una riduzione del fatturato del primo semestre 2020 maggiore del 33% rispetto al primo semestre 2019 a prescindere dal codice ateco.

Requisiti:

  • Operare nei settori di cui all’allegati 1 oppure 2 del DL 149/2020 senza riduzione di fatturato;
  • Fatturato primo semestre 2020 minore dei 2/3 del fatturato del primo semestre 2019 se la propria attività non rientra tra quelle di cui agli all’allegati 1 oppure 2 del DL 149/2020
  • Avere la sede operativa in una zona “rossa” come individuata dal DPCM 3/11/2020;
  • Solo per la ristorazione avere la sede operativa in una zona “arancione” come individuata dal DPCM 3/11/2020;

 

  • Sospensione dei versamenti tributari – Art 7 DL 149/2020

Sono sospesi i versamenti relativi alle ritenute sui redditi da lavoro dipendente e iva.

I versamenti sospesi sono effettuati, senza applicazione di sanzioni e interessi, in un’unica soluzione entro il 16 marzo 2021 o mediante rateizzazione fino a un massimo di quattro rate mensili di pari importo, con il versamento della prima rata entro il 16 marzo 2021.

Requisiti:

  • Operare nei settori di cui all’allegato 1 del DL 149/2020;
  • Avere la sede operativa in una zona “rossa” come individuata dal DPCM 3/11/2020;
  • Solo per la ristorazione avere la sede operativa in una zona “arancione” come individuata dal DPCM 3/11/2020;

 

  • Sospensione dei versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione per i dipendenti delle aziende dei settori economici interessati dalle nuove misure restrittive- Art 11 DL 149/2020.

Sono sospesi i termini relativi ai versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria dovuti per la competenza del mese di novembre 2020. La predetta sospensione non opera relativamente ai premi per l’assicurazione obbligatoria INAIL.

È altresì sospeso il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali dovuti nel mese di novembre 2020, in favore di abbia unità produttive od operative nelle aree del territorio nazionale definite “rosse” ai sensi del DPCM 03/11/2020.

Requisiti:

  • Operare nei settori di cui all’allegato 1 del DL 149/2020 in tutto il territorio;
  • Avere la sede operativa in una zona “rossa” come individuata dal DPCM 3/11/2020 a prescindere dall’attività svolta;

 

Riferimenti normativi:

Decreto Legge 137/2020 “decreto Ristori”

Decreto Legge 149/2020 “decreto Ristori-bis”

Attività di cui all’allegato 1

Settori di cui all’allegato 2

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